Andreas Kipar, il pollice verde di Milano
Milano e’ un Moloc. 1,3 milioni di persone. Innumerevoli sportelli bancari, sale cinematografiche, discoteche, supermercati, tutti pressati gli uni sopra gli altri. La citta’ a piu’ alta densita’ in Europa. Tra 7000 e 8000 persone vivono compresse in un chilometro quadrato. A Monaco sono appena 4500. Qui viene battuto un ritmo incredibile. Si corre, si suona il clacson, si spinge. Senza pausa.
Oasi verdi per respirare profondamente? Da molto tempo merce rara. E’ un bene, dunque, che ci sia Andreas Kipar. L’architetto del paesaggio di Gelsenkirchen e’ il “pollice verde di Milano”. Da trenta anni vive in citta’ e durante tutto questo tempo ha creato molti parchi e piantato centinaia di alberi. Si puo’ dire che egli abbia cambiato significativamente il volto di Milano.
“Abbiamo reso la citta’ permeabile”, dice Kipar. Milano avrebbe tutto in sovrabbondanza: design, moda, produttivita’, denaro. “Cio’ che mancava era la qualita’ della vita nel verde. Adesso posso tranquillamente mangiare un gelato senza infilarmi tra le auto come un topo”.